Misty Copeland

Misty Copeland ballerina

video: guarda il documentario


Misty Danielle Copeland è nata il 10 settembre 1982 negli USA.
E' una nota ballerina dell'American Ballet Theatre.

Il 30 giugno 2015, Misty divenne la prima donna afroamericana ad essere promossa Prima Ballerina nei 75 anni di storia dell'ABT.
Copeland è considerata un prodigio che è diventato famoso nonostante abbia iniziato a ballare solo all'età di 13 anni.
Nonostante i suoi grandi problemi personali dovuti alla madre, due anni dopo, era già un ballerina pluripremiata a cui già arrivavano offerte professionali.

Misty Copeland.
La mia anima sulle punte

LIBRO di Cristina Sarto
LIBRO Misty Copeland
Ediz. 2022 - Nel 2015, l'American Ballet Theatre di New York promuove Misty Copeland nel ruolo di Principal Dancer: è la prima volta che un'afroamericana arriva così in alto. Da quel giorno il mondo della danza classica americana cambia diventando più inclusivo. Tutto grazie al talento di Misty Copeland.
L'autrice ripercorre la vita della ballerina: dall'infanzia vissuta in condizioni d'indigenza alle discriminazioni subite in sala prove, fino alla consacrazione sul palcoscenico e al suo impegno come attivista. Il libro è arricchito da interviste esclusive ad amici e colleghi tra cui l'étoile Roberto Bolle e il fotografo e regista Fabrizio Ferri.
Disponibile on line


Intervista all'autrice Cristina Sarto


Misty Copeland ballerina

Dopo due workshop estivi con ABT, entra nel suo corpo di ballo nel 2001 e diviene Solista nel 2007. Come Prima Ballerina solista dal 2007 al 2015, è stata descritta come una ballerina contemporanea e sofisticata.
Oltre alla sua carriera di ballerina, Copeland è diventata un'oratrice pubblica, portavoce di celebrità e interprete teatrale.

Ha scritto 2 libri autobiografici e si è raccontata in un documentario sulle sfide della sua carriera ("A Ballerina's Tale").

Nel 2015 è stata nominata una delle 100 persone più influenti al mondo dalla rivista Time, apparendo sulla sua copertina.
Inoltre si è esibita a Broadway in "On the Town"; è stata in tournée come ballerina per Prince ed è apparsa nei reality show "A Day in the Life" e "So You Think You Can Dance".

Misty è Testimonial di grandi marchi di diverso tipo.


Misty Copeland ballerina

Misty Copeland ballerina

video DOCUMENTARIO
"A Ballerina's Tale"




Misty Copeland ballerina




Misty Copeland ballerina

Life in Motion

di Misty Copeland
LIBRO Misty Copeland
IN INGLESE
Ediz. 2018 - Libro autobiografico bestseller e pluripremiato di Misty Copeland.
Storia vividamente raccontata del suo viaggio verso l'American Ballet Theatre di livello mondiale e approfondisce gli strazianti conflitti familiari che l'hanno quasi allontanata dal balletto. Quando ha messo le mani sulla sbarra per la prima volta in un centro comunitario di doposcuola, nessuno si aspettava che la tredicenne svantaggiata diventasse una delle ballerine più rivoluzionarie d'America.
Ma quando Misty è rimasta intrappolata tra comfort che ha trovato nel balletto e le dure realtà della sua stessa vita, ha dovuto scegliere la sua identità. Un libro di memorie "sensibile" e "con gli occhi lucidi" (The Washington Post) come la sua danza.
Libro disponibile on line



Misty Copeland ballerina

Misty Copeland ballerina




Misty Copeland ballerina

Misty Copeland ballerina

Intervista a CRISTINA SARTO
che ha scritto il libro "Misty Copeland. La mia anima sulle punte".

Tratta dall'intervista di Maggie S. Lorelli
per "La voce di New York"


" La ginnastica e la danza hanno plasmato la mia mente: mi hanno insegnato la disciplina, lo spirito di sacrificio, l’attenzione maniacale ai dettagli. Valori che mi hanno accompagnato nello studio e poi nel lavoro. "

> Perché ha deciso di dedicare un libro a Misty Copeland?
" Misty è un personaggio ricchissimo di sfumature: la sua storia contiene tante storie insieme e tutte sono portatrici di temi, valori, battaglie di cui è necessario parlare in Italia.
Il primo tema a me molto caro è certamente quello del riscatto sociale: sapere che una bambina povera, apparentemente destinata a una vita priva di grandi successi, sia riuscita a eccellere ci racconta molto del potere dell’auto-determinazione.
Mi piacerebbe che qualche ragazzina, leggendo queste righe, inizi a credere di più in se stessa e nelle sue possibilità.
Credo inoltre che in un Paese che ha ancora molto da imparare in tema d’integrazione razziale e lotta agli stereotipi sia importante raccontare la storia di una donna afroamericana vincente.
Misty Copeland è un meraviglioso esempio di celebrity che avverte su di sé una certa responsabilità. Sono ancora pochi in Italia i personaggi che condividono questo impegno.
Nel 2019 ho avuto la chance di un incontro con Misty; mi sono trovata una donna minuta, esile, con un filo di trucco e i capelli legati in una coda. Gentile, interessata alle mie domande, attenta a prendersi il giusto tempo per rispondere in modo approfondito. Non era scontato. A volte mi era capitato di intervistare celebrities che rispondevano con frasi confezionate a tavolino, in modo disinteressato, come se le loro parole non avessero un impatto. "

> La Copeland è diventata una vera Trailblazer.
" Trailblazer significa “apripista” e Misty Copeland lo è davvero.
Il balletto è nato nelle corti europee dell’800: è quindi un’arte creata dai bianchi per il divertimento dei bianchi. I ruoli iconici del repertorio classico (che incarnano purezza, eleganza, spiritualità) sono sempre stati assegnati a danzatrici dalla pelle diafana e filiformi, cioè il cliché dominante della prima ballerina. Al contrario, le poche artiste nere vengono ritenute perfette per incarnare personaggi che esprimono erotismo, aggressività, carnalità. Misty Copeland, nonostante le curve, i muscoli da atleta e la pelle nera, spazza via questi stereotipi. Nel 2015 è stata la prima ballerina afroamericana a recitare il ruolo di Odette/Odile ne "Il Lago dei Cigni".
Con la sua nomina a Principal Dancer, Misty Copeland ha creato una crepa nel mondo del balletto americano.
Da quel momento tutti sono costretti a riconoscere che la Danza Classica era sempre stata l’ennesimo bastione della supremazia bianca. A quel punto le altre compagnie non potevano più girarsi dall’altra parte e prestare attenzione alla diversità. Misty Copeland ha dato il via ad un processo d’inclusione su cui bisogna ancora lavorare.
Ci sono sempre più ballerine di colore, ma sono ancora una piccola percentuale.
E ci sono ancora poche donne (di qualsiasi etnia) nel ruolo di manager, direttrici artistiche, coreografe”.

> Quali stereotipi è riuscita a sovvertire?
" Il balletto americano si è sviluppato grazie alla spinta dei ballerini russi che a partire dall’inizio del 900 sono emigrati negli Stati Uniti, importando anche il cliché della ballerina alta, filiforme, bianca. Uno stereotipo che ha trovato conferma con George Balanchine, il ballerino-coreografo russo poi naturalizzato americano che ha co-fondato il New York City Ballet nel 1948. Le sue artiste sembravano indossatrici.
Misty Copeland ha imposto un modello estetico diverso: ha muscoli d'atleta, il seno prosperoso, le spalle larghe. Ma la sua tecnica è ineccepibile. "

> Pensa che questa figura abbia contribuito a rendere il mondo della danza classica più Pop e meno di nicchia?
" Sicuramente, almeno quello della danza americana. Quando Misty ha debuttato con Firebird, nel 2012, per la prima volta il Lincoln Center si è riempito di un pubblico diverso: afroamericani, ragazzine con l’apparecchio ai denti e lo smartphone in mano, uomini che finalmente accompagnavano le mogli a vedere il balletto. Ma se oggi il balletto è più Pop, più democratico, lo si deve anche alla Copeland, che l’ha spinta a “sposare” progetti apparentemente molto lontani dal mondo delle étoile. Penso alla collaborazione con Prince, con cui si è esibita. E anche alla pubblicità di Under Armour, diventata virale nel giro di pochi giorni, che le ha permesso di entrare nelle case di tutti gli americani, anche di quelli che non avevano mai messo piede in un teatro. "

> E' un’ispirazione per le giovani donne che ambiscano al successo senza compromessi?
" Decisamente sì.
Una sfida a chi si arroga il diritto di dire a noi donne, soprattutto a quelle più giovani, che non ce la faremo mai a raggiungere i nostri obiettivi, che non siamo portate per una certa attività, che faremmo meglio a dedicarci ad altro.
La lezione di Misty Copeland è questa: mai adeguarci alle etichette che gli altri pretendono di appiccicarci addosso. Al contrario, dobbiamo lavorare duro per sviluppare il nostro talento. "


Misty Copeland ballerina

Misty Copeland ballerina

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