FRANCESCO MARIOTTINI ballerino

Francesco Mariottini: "Senza cuore non c'è Danza"

Intervista di Michele Olivieri

Francesco Mariottini, ballerino


• Quando è nato il tuo amore per la danza?
" É nato un po’ per caso, un po’ per gioco.
Ero piccolo e passavo ore a casa di mia cugina che già studiava danza, il mio gioco preferito era imparare quello che le insegnavano durante le lezioni. Un giorno mia madre mi ha osservato e notò che in pochi minuti riuscivo a ricordarmi coreografie intere e non sbagliavo un passo; così arrivò la sua tanto ambita domanda: vuoi studiare danza? "

• Com’è stata l’esperienza e quale ricordo conservi
delle prestigiose compagnie Stuttgart Ballet e all’Aterballetto?

" Di Stoccarda ho un ricordo meraviglioso. Il ricordo dell’audizione è forte: quando davanti ai 100 danzatori presenti il direttore chiamò 4 numeri tra cui il mio. É stato il passaggio da allievo a professionista e terrò quell’emozione sempre dentro di me.
L’esperienza è stata dura ma allo stesso tempo bellissima. Ho avuto modo di studiare al fianco di grandi ballerini come Alessandra Ferri e imparare le dinamiche del lavoro in compagnia.
L’Aterballetto è una compagnia magnifica, oltre per le coreografie direi geniali del direttore dell’epoca Mauro Bigonzetti, ho avuto l’opportunità di girare il mondo: dalla Cina alla Nuova Zelanda, dagli Stati Uniti al Messico e gran parte dell’Europa. "

• Hai fatto danza classica prima di specializzarti nella danza moderna.
Quali sono le maggiori differenze?

" La danza classica è la base di molte danze, ma sin da piccoli bisogna studiare bene più discipline, altrimenti si diventa monogami; più discipline studi e più sarai un ballerino completo quando diventerai professionista.
Lo stile Classico è la base di tutto per il controllo e la precisione.
Nel contemporaneo invece parti dalla precisione della posizione classica e vai oltre il limite del movimento, “sporchi” la linea e usi vie parallele per arrivare al punto che vuoi raggiungere. "

• Secondo la tua esperienza, ci sono specifiche doti fisiche che bisogna necessariamente avere per danzare?
" Sì certo, come il cantante deve avere la voce!
La tecnica si studia e si migliora, ma una base deve già esserci; oltre alle doti fisiche bisogna avere anche un carattere determinato e una grande passione. Senza il cuore non si può intraprendere questo percorso. "

• Chi ha creduto maggiormente in te e chi ti ha aiutato nella tua carriera?
" La mia famiglia in primis, mi ha sempre sostenuto e ha creduto in quello che volevo fare e tuttora sostiene sempre le mie scelte.
Le mie prime insegnanti di danza di Jesi mi hanno insegnato ad amarla.
Cristina Bozzolini e Rosanna Brocanello (direttrici scuole Balletto di Toscana e Opus Ballet) mi hanno insegnato la tecnica, la costanza il lavoro e l’impegno. E mi hanno indirizzato nella consapevolezza di cosa effettivamente è questo mondo.
Ad oggi le persone che mi sono veramente vicine sono poche ma ognuna riesce a darmi un sostegno e un aiuto nelle mie scelte. "

• Chi credi sia il/la migliore insegnante di danza italiana?
I migliori insegnanti sono quelli che a discapito della crisi o dei problemi continuano a insegnare e a trasmettere tutta la loro passione, si tengono aggiornati sui cambiamenti di questa disciplina e hanno voglia di crescere artisticamente di anno in anno con i propri allievi, indirizzandoli verso la strada più giusta per ognuno di loro. "

• Dedicarsi alla Danza è estremamente affascinante, ma anche molto faticoso, maggiormente quando lo si fa a livello professionale.
Nella tua vita, cosa ha dato e cosa ha tolto la Danza?

" La danza mi ha “tolto”, se si può dire, un po’ di spensieratezza infantile: a 14 anni vivevo già da solo a Firenze e mentre i miei amici pensavano a dove uscire la sera, quando potevano andare in discoteca, io pensavo a stendere i piedi, alzare le gambe, imparare a girare, tutti i giorni dalle 14 alle 22, e se ogni tanto il sabato ero libero pensavo a prendere il treno e tornare due giorni a casa con la mia famiglia.
Allo stesso tempo, quello che ti da quest’arte è una cosa impagabile.
Vivere della mia passione più grande è il regalo migliore che la vita potesse offrirmi. Ciò che provi su un palcoscenico non puoi trovarlo da nessun altra parte! "

• Qual è il sacrificio più grande che richiede l’essere danzatore?
" Come dicevo prima, è quello di star lontano dalla famiglia e dagli amici. Ma non è un sacrificio. E' una scelta che poi sa ripagarti. "

• Come giudichi il mondo dei ballerini?
" Bello e difficile allo stesso tempo.
Ogni giorno c’è sempre una sana competizione e cerchi di raggiungere il tuo massimo in ogni momento. Se lavori in compagnia, gli altri ballerini diventano una seconda famiglia per cui il lavoro diventa anche uno stare bene con gli altri. Instauri un rapporto di fiducia e rispetto. "

• Nel tuo repertorio, qual è il ruolo ballettistico che hai interpretato che ti ha emozionato in particolar modo?
" Sin da prima di Amici ho avuto la possibilità di ballare una coreografia di Fabrizio Monteverde “Barbablù-estratto” insieme ad Alessandra Tognoloni ed è stato emozionante e travolgente.
Adoro danzare qualsiasi cosa anche con Stefania Figliossi, in particolare il passo a due “2less” di Enrico Morelli.
Ultimamente ho interpretato Achille in “Achille e Pentesilea” (di Beatrice Paoleschi) con la compagnia Emox Balletto, al fianco di Eleonora Di Vita, grande professionista, ruolo di grande impatto, dove forza energia ed eleganza si uniscono. "

• Ti abbiamo visto anche al cinema ("Sentirsi dire" e "Dance for life").
Ti piacerebbe ripetere quest'avventura?

" Assolutamente sì. Sono state due esperienze bellissime, non è il mio mondo ovviamente e non sono un attore, ma mi è piaciuto tantissimo mettermi in gioco e provare un'esperienza nuova e così divertente."

• Con quale coreografo ti piacerebbe lavorare e con quale danzatrice ti piacerebbe ballare?
" Adoro le mie tre partner (di cui sopra).
Ogni coreografo può insegnarti tanto e trasmetterti qualcosa di diverso. Adoro anche il lavoro di Michele Merola e amavo molto le coreografie di Mauro Bigonzetti. "

• Quali altri passioni ami oltre alla Danza?
" Adoro costruire e creare con le mie mani; uno dei momenti più belli dell’anno è giugno, durante il saggio delle scuole dove lavoro perchè mi piace inventare degli effetti speciali per lo spettacolo, scenografie e quant’altro. Tutto a costo ridottissimo!
Mi piace inoltre molto ascoltare musica e andare al cinema. "

Dopo vari anni di esibizioni in scena, provi sempre le stesse emozioni sul palcoscenico?
" Un palcoscenico ti da sempre le stesse emozioni, ogni volta che ti esibisci.
Oggi lo vivo con la stessa grinta ma con una maturità diversa. "

Inevitabile almeno una domanda sulla tua esperienza ad AMICI.
Cosa ti ha lasciato quell’esperienza e cosa pensi della danza in TV?

" Tutto serve per promuovere la danza, ogni luogo dove un ballerino si esibisce è ricco di emozione. Perché l’emozione sta nella danza stessa, non nel posto dove tu ti esibisci.
AMICI è una scuola ottima, un posto dove impari la velocità televisiva e dove il lavoro quotidiano è tantissimo; momenti di sconforto ce ne sono stati, ma poi impari ad essere forte e a superare gli ostacoli. "

Quali sono i tuoi progetti futuri?
" Al momento sto lavorando in varie scuole di danza, ne dirigo una che si chiama “Umbria Ballet”, in più lavoro con la compagnia “Emox Balletto” di Firenze e la compagnia “MM Company” di Michele Merola a Reggio Emilia. Sono invitato a tanti stage e gala; quello che mi darà il futuro staremo a vedere. Sono aperto sempre a nuovi progetti e nuove avventure. "


Francesco Mariottini, ballerino


Francesco Mariottini, ballerino











Video intervista a Francesco Mariottini



" Se mi chiedessero quando smetterò di danzare risponderei: quando finirò di vivere ". Con questa citazione di Rudolf Nureyev si apre il sito di Francesco Mariottini. Una frase che esprime il suo grande amore e il suo talento di danzatore.

Francesco nasce a Jesi il 6 Novembre 1985.
A 11 anni inizia i corsi di danza moderna nella sua città. Nel 2000 ottiene una borsa di studio che lo porta a Firenze, presso la scuola del Balletto di Toscana e Opus Ballet, diretta da Cristina Bozzolini e Rosanna Brocanello. Segue corsi di tecnica classico-accademica e contemporanea, oltre a numerosi stage con insegnanti di chiara fama quali: Stefania Di Cosmo, Victor Litvinov, Raffaele Paganini, Marco Pierin, Frederic Olivierì, Fabrizio Monteverde, Bruno Collinet.
A partire dall'anno successivo prende parte al musical "Passeggeri" di Daniel Tinazzi e danza nella compagnia giovanile del BdT coreografie anche da solista create da Fabrizio Monteverde, Orazio Messina, Rosanna Brocanello, Arianna Benedetti, Daniel Tinazzi e Alessandro Bigonzetti.

A 18 anni entra nel corpo di ballo dello Stuttgart Ballet, dove danza pezzi di repertorio classico e contemporaneo (Romeo&Giulietta, La Bella Addormentata, Onegin, La Bisbetica Domata, Un tram Chiamato Desiderio con coreografie di John Cranko, John Neumaier e Marcia Haydèe).
Nel settembre del 2005 entra a far parte della Compagnia Aterballetto, sotto la direzione di Mauro Bigonzetti, dove esegue anche ruoli da solista danzando in varie parti del mondo tra cui New York, Houston, Messico, Cina, Nuova Zelanda e gran parte dell'Europa.


Francesco Mariottini, ballerino


Nel 2007/2008 partecipa alla settima edizione della trasmissione "Amici di Maria De Filippi", arrivando in finale e aggiudicandosi il premio della critica. Al termine del programma prende parte come professionista al musical "IoBallo" e alla trasmissione televisiva "Il Ballo delle Debuttanti".

Da ottobre 2008 si specializza nell'insegnamento della tecnica contemporanea e modern-jazz e prende la direzione artistica della scuola Umbria Ballet di Gubbio e Bastia Umbra, in collaborazione con Marina Tofi e Alessandra Tognoloni.

Da gennaio 2010 entra a far parte del cast dei ballerini professionisti della trasmissione “Amici di Maria De Filippi”. Grazie al programma ha inoltre partecipato allo spettacolo teatrale "Let's Dance" con le coreografie di Garrison Rochelle.
Nel 2011 è nuovamente presente tra i ballerini professionisti del programma Amici nella versione serale.


Francesco Mariottini, ballerino


Francesco Mariottini, ballerino


Francesco Mariottini, ballerino





















AMICI di Maria De Filippi


AMICI di Maria De Filippi
Nel bene e nel male è il programma televisivo più noto in Italia dedicato alla Danza e al Canto. Molto sono i programmi che hanno cercato di fare concorrenza ma la versione serale è sempre imbattibile in ogni edizione. Le esibizioni più attese sono quelle con i ballerini professionisti (tra cui Anbeta Toromani, Josè Perez e Kledi Kadiu) ma tanti sono anche i talenti e emergenti che cercano il successo con questo programma.  
Per saperne di più