Docu-serie originale in onda su LA7 nel 2020; ambientata a Milano
tra le mura dell'accademia acrobatica della nota compagnia KATAKLO'.
Ideata dalla coreografa Giulia Staccioli e Luca Rufini.
Cosa significa far parte di Kataklò, la compagnia italiana di Athletic
Theatre che da 25 anni colleziona successi in Italia e all’estero?
"Kataklò tra palcoscenico e realtà" ce lo fa scoprire.
Attraverso le storie e le testimonianze della sua direttrice artistica Giulia Staccioli e dei 6 performers, vedremo cosa accade in sala prove e in tour e quanto lavoro si
nasconde dietro alla creazione di uno
spettacolo teatrale.
Nel corso delle 6 puntate seguiremo le vite dei protagonisti: li vedremo allenarsi, sudare, superare i loro limiti.
Conosceremo dei ragazzi dalle diverse personalità uniti
da un’unica grande passione: il palcoscenico.
PLAY
Intervista per DanzaTV
per la messa in scena di PLAY nel 2008
EUREKA
Spettacolo ideato nel 2016
Eureka (dal greco “ho trovato”) come noto rimanda alla celebre esclamazione dell’antico matematico greco Archimede urlata, correndo nudo per la città, per celebrare e condividere con la sua gente una sorprendente scoperta appena avvenuta. Giulia Staccioli comunica con la stessa forza del celebre scienziato la voglia di condividere con il suo pubblico la ricerca di un movimento nuovo, espressivo, intenso, teatrale, sempre immediatamente comprensibile.
EUREKA porta in scena ... il pubblico!
Eureka è uno show a quadri il cui cuore pulsante è rappresentato dalle straordinarietà fisiche ed espressive di 5 performer, già applauditi dagli spettatori di tutto il mondo in Puzzle.
In Eureka tuttavia i 5 performer hanno una nuova responsabilità: quella di condividere il palco con 5 comparse del pubblico desiderose di far parte in modo attivo allo show.
I 5 SpettATTORI interpretano così ad ogni replica diversi ruoli diventando dei componenti unici ed originali.
Chi volesse candidarsi come comparsa scriva a office@kataklo.com
indicando la città e la data d'interesse.
Età richiesta 18/99 - altezza min 1.50mt max 2.00 mt
si richiede disponibilità da 2 ore prima dell'inizio dello spettacolo.
PUZZLE
Si apre nel 2012 per i Kataklò una nuova fase creativa.
Questa compagnia aggiunge un nuovo importante tassello al proprio percorso: Puzzle. E' una composizione corale e poliedrica, realizzata attraverso l’accostamento di coreografie storiche e opere prime ideate dai danzatori che hanno negli anni contribuito alla crescita della Compagnia.
Kataklò è in sé un progetto che oggi trova in Puzzle una nuova espressione scenica della propria vocazione alla multi-disciplinarietà e al cambiamento.
La guida esperta ed appassionata di Giulia Staccioli prevede, fin dagli esordi, il coinvolgimento diretto degli artisti attraverso il progetto di creazione che tiene presente le possibilità espressive e le peculiarità dei singoli performer.
Oggi Kataklò trova in Puzzle una nuova e ulteriore conferma dell'efficacia del proprio metodo, offrendo spazio ai danzatori affinché possano, a tutti gli effetti, farsi anche autori, meglio, “danzautori”.
Volontà di Giulia Staccioli è che ogni componente Kataklò si scopra così il pezzetto di un Puzzle, un tassello essenziale che trova la giusta collocazione solo in un gruppo, in un orizzonte comune di creazione.
Puzzle, come apice scenico di un lungo percorso, scommette sulle singole idee per creare un'alchimia perfetta. Puntando alla diversità e alla varietà espressiva, con toni che vanno dal teatro alla danza fino all'acrobatica, si esprimono pienamente le competenze multiple di tutti gli artisti coinvolti.
Puzzle è un luogo di condivisione, uno spazio aperto e libero, un invito allo spettatore a lasciarsi contagiare dalla passione e dalla creatività del gruppo, e a sentire con la Compagnia l'effetto della corretta composizione di quando ogni tessera trova la sua collocazione.
LOVE MACHINE
Spettacolo innovativo dedicato al genio di Leonardo da Vinci
Stagione 2010/11 - LOVE MACHINE è la nuova produzione di Kataklò Athletic Dance Theatre: è uno spettacolo ideato e diretto dalla fondatrice dell'ensemble Giulia Staccioli, dedicato alla grande figura di Leonardo da Vinci, artista della ricerca e ricercatore dell'arte.
Nell'elaborazione delle coreografie e della drammaturgia Giulia Staccioli, coadiuvata dalla preziosa collaborazione di Jessica Gandini, si è ispirata agli studi di Leonardo da Vinci sul corpo umano e sulle macchine, realizzando un viaggio allegorico e affascinante alla ricerca della bellezza e dell'anima che li unisce. I virtuosismi delle sculture cinetiche create dai corpi in movimento, flessibili fino all'estremo, piegati in ogni direzione, si coniugano con la bellezza; l'armonia delle forme sceniche, con la grazia e l'eleganza delle loro perfette geometrie. “Love Machines” chiede ai suoi interpreti di assumere forme nuove e chiede al suo pubblico di lasciarsi trasportare in questa fascinazione, ingannando la percezione, sorprendendola, potenziandola.
Catturano il momento in cui la realtà e la finzione si fondono.
Come nella migliore tradizione della compagnia, “Love Machines” è un'opera di visual e physical theatre, che unisce diverse forme di espressione, formulando in scena il proprio nuovo alfabeto spettacolare, fatto di danza, teatro, musica, acrobatica e arte visiva.
KATAKLO’ Athletic Dance Theatre
Il nome deriva dal greco antico e significa “Io ballo piegandomi e contorcendomi”.
Conosciuta e apprezzata oltre i confini nazionali per i suoi spettacoli di incredibile abilità fisica e sofisticata inventiva, Kataklò è una compagnia stabile e indipendente fondata a Milano nel 1995 da Giulia Staccioli.
È una risposta alle grandi produzioni che dimostra come in Italia esista una realtà legata al physical theatre che con produzioni proprie riempie i teatri di tutto il mondo.
La ricercatezza della scrittura coreografica e teatrale di Kataklò ha l’emozionante potere di comporre scenari surreali, di creare illusionismi e abbattere le barriere dell’immaginazione superando ogni confine culturale, linguistico e generazionale. E questo grazie all’inconfondibile e spettacolare miscela di movimenti corporei, passi di danza, atletismo acrobatico, mimica, humor, suoni, luci e costumi.
Altro tratto caratteristico della compagnia è il particolare processo creativo adottato. Partendo infatti dall’elaborazione e dalla definizione dell’idea coreografica, nei successivi passaggi d’invenzione e composizione l’approccio metodologico del direttore artistico Giulia Staccioli si pone come obiettivo di guidare i danzatori attraverso un percorso di partecipazione attiva alla creazione.
Lo sviluppo dell’idea artistica avviene attraverso intere sessioni e periodi di improvvisazione, sollecitando la capacità di ogni performer d’inventare e di sperimentare tecniche e linguaggi nuovi.
GIULIA STACCIOLI Dal tappeto olimpico al palcoscenico
Giulia Staccioli dirige con entusiasmo e instancabile creatività dal 1995 l'intensa attività dei Kataklò. Inizia giovanissima lo studio della danza classica per poi applicare le sue doti fisiche alla ginnastica, fino a diventare finalista olimpica (Los Angeles '84 e Seoul'88).
Terminata l'attività agonistica si sposta a New York per studiare agli Alvin Ailey Studios, affermando poi le sue qualità di interprete entrando nella compagnia americana Momix, dove sperimenta e cresce per tre anni sotto la guida di Moses Pendleton.
Attraverso questa esperienza inizia a delineare il progetto Kataklò, sviluppando fin dall'inizio un tratto coreografico originale, basato sullo studio del gesto e del linguaggio corporeo: un nuovo approccio a quello che viene internazionalmente definito physical theatre, con cui ottiene ampi riconoscimenti di pubblico e di critica.
Per l'attività artistica svolta ha ricevuto riconoscimenti prestigiosi come il Premio UNESCO per aver contribuito con lo sport alla promozione della cooperazione internazionale (1989), il Premio Positano “Léonida Massine” per l'arte della danza (targa speciale 2003), il Premio Hesperia per l'edizione dedicata alla danza nelle sue varie espressioni (2003) e il Premio Mecenate “Fair Play” (sezione “sport e show” 2005).
La Staccioli viene spesso chiamata a collaborare in eventi di rilievo, come la cerimonia di apertura delle Olimpiadi invernali di Torino 2006 (nelle quali è anche stata membro della Commissione Cultura per la programmazione degli eventi culturali legati ai giochi olimpici), per la quale ha progettato l'imponente struttura dei cinque cerchi, icona dei Giochi e omaggio allo Spirito Olimpico; per il 60nnale dell'ARS (Assemblea Regionale Siciliana) ha creato la coreografia Luci e Ombre, presentata sulla parete del Palazzo dei Normanni di fronte al Presidente Napolitano nel giugno 2007.
La sua preparazione poliedrica e trasversale le consente inoltre, parallelamente all'attività artistica, di tenere conferenze, seminari e laboratori per professionisti del settore e per importanti aziende italiane e internazionali. Da Marzo 2011 insegna presso la facoltà di Scienze Motorie dell'Università degli Studi di Milano, corso di laurea “Scienze Motorie, Sport e Salute”, docente del corso di Danza Moderna.