Aumentano le scuole di danza
... ma diminuisce la qualità
15 settembre 2012 - Articolo di RITA PAVANELLO

SETTEMBRE!
Come ogni mese ha le sue fioriture e i suoi frutti di stagione così anche settembre ci porta i suoi doni: la fioritura delle NUOVE SCUOLE DI DANZA.
Ce n'è davvero per tutti i gusti: dal tradizionale hip hop, modern, classico, tango alle più esotiche zumba, afrojazz, salsa cubana, merengue.
Ma ci sono anche quelle nate da un “innesto”: cardio-dance, pilates-jazz, yoga-dance e pole-dance (o danza del palo che a me ricorda un po' le torture della santa inquisizione).

Alcuni giorni fa “una mia amica” attratta dalla voce DANZA DEL VENTRE MEDITATIVA ha telefonato alla scuola in questione per chiedere delucidazioni su tale tipo di danza e in che cosa consistesse.
La gentile direttrice della nuovissima scuola di danza (credo la 95esima della mia città) era peraltro l'insegnante di questa disciplina e ha risposto con competenza che "attraverso la ripetizione dei movimenti del bacino che rappresentano simboli sacri, lei cerca di portare le sue allieve ad uno stato di ipnosi per far sì che la mente si stacchi dal corpo" ... io ho pensato che per ottenere ciò porto le mie allieve al bar a bere 2 o 3 spriz!

L’altro corso di danza che incuriosiva “la mia amica” era DANZA DEL VENTRE PER BAMBINE e la gentile direttrice in questione ha spiegato che questo corso nasce dall’esperienza di gioco fatta con sua figlia di 7 anni che la imita mentre lei agita il bacino. Siccome però le bambine (accettate dai 6 anni in su) non hanno ancora la concezione del bacino e non lo sanno muovere, il corso mira piuttosto a farle giocare col velo e con i cimbali ...
Ma, dico io, se le bambine non sanno cosa sia il bacino, perché voler insegnare loro proprio la danza del ventre???
E siamo sicuri che qualsiasi gioco tra madre e figlia o qualsiasi attività svolta tra le mura domestiche possa diventare MATERIA D'INSEGNAMENTO?

A tal proposito potrei suggerire la PET-DANCE (insegna al tuo gatto o criceto a ballare con te o in alternativa alla tartaruga o al pesce rosso), la SUSHI–DANCE (esegui simpatiche combinazioni ballate mentre prepari il sushi per gli amici invitati a cena) e per concludere la WASH&CLEAN-DANCE (impara a lavare e lucidare lavandini, bidet, water eseguendo originali pirouettes) !!!

È ora che si denunci una situazione disastrosa nelle scuole di danza italiane: gente che dopo aver frequentato qualche corso di danza si improvvisa "maestro". Corsi improponibili di discipline oniriche!
Tutto quersto a discapito delle Scuole (permettetemi la maiuscola) che cercano con onestà di svolgere il loro compito di reale insegnamento e di diffusione dell'arte.
BUONI CORSI DI DANZA A TUTTI !!!



Consigli di Redazione:

A tal proposito, vi riportiamo un ottimo consiglio che diede in un'intervista il ballerino (e Maestro) RAFFAELE PAGANINI:

" Dico sempre che la danza è di tutti ma non è per tutti ... ma di fatto è di tutti perchè è un'arte straordinaria.
Un consiglio importante che spesso io ci tengo a dare per chi si sta avvicinando al mondo della Danza (più che darlo ai giovani ci tengo a darlo ai loro genitori) è che quando scegliete una scuola di danza cercate di non pensare solo alla bellezza dell'involucro della scuola stessa, non cercate una scuola di danza solo perchè è con una struttura bellissima perchè a fare questo bastano solo un po' di soldi.
Invece di guardare questo, guardate invece bene chi vi alberga dentro cioè chi sono gli insegnanti di danza di quella scuola e chi sarà l'insegnante di riferimento di vostro figlio.
Specialmente nella propedeutica, è particolarmente importante che gli allievi vengano seguiti nella maniera giusta perchè è da li che potrà nascere il futuro DANZATORE. Se sarà un danzatore professionista o no, è sempre e comunque molto importante che il bambino cresca fisicamente nella maniera più corretta perchè ossa e muscoli possano andare nella posizione giusta e questo lo sa SOLO un insegnate professionista, solo chi ha davvero fatto danza per lungo tempo e che ha lavorato bene su se stesso e che poi ha fatto del proprio corpo la propria carriera.
ATTENZIONE AL LUOGO CHE SCEGLIETE. "


Inoltre, il coreografo MAURO ASTOLFI ha così detto in un'intervista:

" Nelle scuole di danza dove insegno a volte dico delle cose un po' polemiche per cui spesso i genitori degli allievi ci rimangono un po' male ma ritengo siano (purtroppo) vere: la lezione di danza spesso è vista solo come un ottimo posto dove PARCHEGGIARE i propri figli al pomeriggio ed è un'alternativa "chic" alla palestra. Il problema è che spesso al genitore non importa se il proprio figlio faccia danza o no perchè fondamentalmente NON SA REALMENTE COSA SIA LA DANZA."


Commento di Irene Romano:
La cultura del Teatro (e della danza) in Italia è in crisi perchè manca la voglia di approfondire la conoscenza di questa grande Arte.
La voglia di approfondire deve nascere anche dalla scelta della giusta scuola di Danza ... e non deve essere solo "quella più vicina a casa".
Vi fareste insegnare matematica da un maestro che non sa fare nemmeno una moltiplicazione? Per la Danza è la stessa cosa.

scuole di danza
























scuole di danza


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Allievi della prestiosa Royal Ballet School di Londra. Numerose sono le celebrità che vi si sono formate.
La formazione artistica completa dura 8 anni. Non si diventa DANZATORI per pura casualità.




Rita Pavanello

Autrice di uno degli articoli on line su DanzaDance più letti:
7 consigli importanti per creare una coreografia vincente.

E' diplomata all’Istituto Superiore di Educazione Fisica a Bologna, continua nello studio della danza classica, jazz e contemporaneo fino ad iscriversi all’università de la Danse della Sorbonne a Parigi che non potrà completare perché richiamata in Italia per intraprendere la carriera di ballerina professionista.

Lavora nei maggiori teatri italiani -Teatro Sistina di Roma, Teatro Lirico di Milano, Verdi di Firenze, Verdi di Trieste –sia in commedie musicali della premiata ditta Garinei & Giovannini sia in operette col celebre Massimini.
In televisione lavora sia per le reti Rai – Fantastico 3 con Raffaella Carrà, Chi Tiriamo in ballo, Trasmissione Forzata e molte altre trasmissioni- sia per le Reti Mediaset- Odiens, La sai l’ultima, ecc.. – con quasi tutti i maggiori coreografi italiani ricoprendo anche il ruolo di ballerina solista ed assistente coreografa.
Ha creato e diretto numerosi spettacoli internazionali per i maggiori Tour Operator – Valtur, Viaggi del Ventaglio e Bagaglino – realizzando questi suoi lavori oltre che in Italia anche in Grecia, Turchia, Marocco, Tunisia, Cuba.

Nel 1990 si dedica all’insegnamento della danza jazz e comincia ad approfondire lo studio del funky prima e dell’hip hop dopo. Sarà lei a portare la conoscenza dell’hip hop a Verona nei primi anni ’90 recandosi annualmente a Los Angeles per imparare dai maestri americani.
Nel 1995 fonda a Verona l’ARTS STUDIO una della più competenti scuole del Veneto che formerà la maggior parte dei maestri di danza veronesi e di alcuni affermati professionisti.
Nel 1999 si diploma Giudice Esaminatore,massima carica delle F.I.D. –Federazione Italiana Danza - della quale è tutt’ora presidente per il Veneto e la Lombardia.
Nel 2003 ottiene la qualifica di MC Hip Hop Instructor alla MC Hip Hop School della Cruisin’ dopo il corso triennale.
Nel 2006 partecipa all’apertura della scuola “CONTROSCENA”del m° Enzo Forleo , dove si insegnano canto, danza e recitazione, una vera e propria Scuola di Musical nella quale Rita Pavanello segue tutto il settore danza dai bambini agli adulti. Nel 2008 e 2009 vincono il primo premio e il premio speciale alla coreografia in un prestigioso concorso nazionale il “Musical Day” di Firenze.
Nel marzo 2008 ottiene l’autorizzazione ad utilizzare il marchio depositato GIOCODANZA dalla docente Marinella Santini dopo aver frequentato il corso e sostenuto l’esame finale.
Tra i numerosi riconoscimenti ottenuti i più prestigiosi sono nel 2005 il secondo premio al concorso nazionale Danzasì.
Nel 2009 e 2012 vince la menzione BEST COREOGRAPHER al Valpolicella Jazz&Hip hop Festival rispettivamente con un passo a due e una coreografia di teatro danza.

INSEGNAMENTO
Partendo dal jazz e lirical jazz passando attraverso il “periodo” funky e hip hop lo stile di Rita Pavanello si è negli anni molto evoluto fino ad arrivare a seguire negli ultimi anni un linguaggio estremamente contemporaneo, libero da schemi estetici, molto vicino al teatro danza.
La sua tecnica, pur continuando ad aderire ai dettami e alle regole della danza, rivisitati in una chiave più originale, comprende anche un profondo studio della teatralità, della consapevolezza del movimento abbinato all’interpretazione, un maturo lavoro di improvvisazione e di ricerca compositiva.
Rita Pavanello