Come scegliere la scuola di Danza?

I consigli della Maestra ALESSANDRA CELENTANO

articolo tratto da alessandracelentano.it

scegliere la scuola di danza Foto di ANDREA GIANFORTUNA

Questo è un po' il tormento di ogni genitore:
la/lo mando a danza? In quale scuola? Con quale insegnante?

C’è una premessa importante da fare.
Prima di tutto, bisogna riuscire a capire se la bambina o bambino è appassionata/o ad una disciplina e se, di conseguenza, gli dà felicità.
Credo che non si debba mai imporre di studiare un’arte o praticare uno sport, ma bisogna capire e assecondare il volere dei propri figli.
Ci andrà volentieri? Che tipo d’impegno riuscirà a mantenere anche in base alla scuola dell’obbligo? Riuscirà poi a svolgere i compiti?
Oltre ovviamente alle esigenze della famiglia: sono disposto a prendermi l’impegno di accompagnarla/lo regolarmente a lezione? È chiaro che lo stesso dev’esserci da parte loro.
Perché, far capire ad un figlio l’importanza di prendere un impegno seriamente, vuol dire responsabilizzarlo. E poi un po’ di disciplina credo sia alla base di una crescita equilibrata!

Non dimentichiamo che la volontà di fare questo percorso deve essere solo ed esclusivamente dei propri figli e non, come spesso accade, per la passione di mamma o di papà!

Innanzitutto, ribadisco che per avere le basi bisogna iniziare dalla danza classica, perché è la base della danza, a meno che non si tratti di stili totalmente differenti come l’hip hop.
Secondariamente, la predisposizione fisica e soprattutto mentale è importantissima: bisognerà capire se la bambina/o dovrà o potrà intraprendere una scuola professionale per un ipotetico futuro in quest’ambito piuttosto che una scuola privata semplicemente per praticarla come hobby.
Poi, chissà, non è detto che chi frequenta la scuola privata non possa poi capire che ha le possibilità per andare avanti e proseguire con un percorso professionale.

Non dimentichiamoci che anche alcune scuole private (anche se purtroppo non sono ancora regolarizzate) sono dei vivai importanti per le scuole professionali e i corpi di ballo.

scegliere la scuola di danza

Scuole di danza professionali

Per accedere alle scuole professionali bisogna sostenere un’audizione.
In età molto giovane è una selezione soprattutto fisica: proporzioni, aperture, schiena, salto, forma delle gambe, conformazione dei piedi e musicalità. Molto spesso è difficile scegliere una di queste scuole per i propri figli, soprattutto in base alle esigenze familiari e alla lontananza, non tanto per la veridicità, perché si presuppone che in quanto tale sia tutto apposto.
E' importante precisare che l’età giusta per iniziare lo studio della danza accademica in una scuola professionale, come ad esempio l’Accademia del Teatro alla Scala di Milano, è 11 anni (parliamo del primo corso). Generalmente i corsi durano otto anni, quindi fino alla maggiore età e vanno da settembre a giugno per ogni anno.
Le lezioni si svolgono dal lunedì al venerdì per i corsi dal 1° al 5° e dal lunedì al sabato per i corsi superiori. Dopo gli otto anni, eventualmente, ci sono altri due anni di perfezionamento.
Anche alla Scuola di danza del Teatro dell’Opera di Roma gli allievi vengono suddivisi, in base all’età e al livello di tecnica conseguita, in otto corsi a partire dai 9 anni: tre inferiori, due medi, tre superiori, più uno di perfezionamento rivolto agli allievi migliori. Ovviamente, trattandosi di attività professionale, la frequenza è anche qui quotidiana nonché obbligatoria.
Presso l’Accademia Nazionale di danza di Roma, invece, i corsi di propedeutica alla danza vanno dai 6 agli 8 anni, mentre i corsi normali dal I all’VIII corso partono dai 9 anni in poi.
Alla Scuola di danza del Teatro San Carlo di Napoli possono accedere tutti gli allievi dall’età di 8-9 anni per i corsi di propedeutica e a partire dai 10-11 anni per il 1° corso.

scegliere la scuola di danza

Scuole di Danza private

Nelle scuole private, invece, generalmente si inizia lo studio della danza anche molto prima rispetto alle scuole professionali. A quel punto però è giusto parlare di “gioco danza” e “pre-danza”, e quindi si tratta di un discorso completamente diverso.
Lo dicono le parole stesse: è più un gioco piuttosto che danza vera e propria, ma comunque l’allievo acquisisce nozioni importanti.
È anche un discorso di socializzazione: le amiche, gli amici di danza te li porti dietro tutta la vita!

Sarebbe impossibile elencare tutte le scuole private perché sono davvero moltissime ma c’è da dire che, come in tutte le situazione, possiamo trovare anche tra queste vari livelli di serietà e professionalità: dalla scuola buona, alla scuola mediocre, alla scuola pessima.
Tutto questo spero si potrà risolvere un giorno attraverso un regolamento ben preciso che controlli la qualità e la professionalità delle suddette.
Per scegliere una buona scuola privata, e di conseguenza insegnanti competenti, è un po’ complicato perché bisognerebbe essere un esperto del settore per poter valutare bene la situazione.
Ci sono, però, un po’ di elementi importanti da tenere presenti:
1) la struttura deve essere adeguata, cioè deve avere una o più sale con pavimento di legno o di linoleum; specchi e sbarre a sufficienza; un buon impianto per la musica; degli spogliatoi consoni con panchine e riscaldamento; bagni adeguati; un’entrata con posto dedicato ai genitori per attendere i loro figli; deve essere tutto molto pulito e, per mio gusto personale, sobrio;
2) l’insegnante dovrà spiegare ai genitori il percorso che dovrà affrontare l’allievo fin dall’inizio, in modo che gli stessi inizino a capire di cosa si tratta;
3) i corsi non devono essere troppo affollati;
4) l’aspetto psicologico, poiché si tratta di bambini o adolescenti, è fondamentale: sono ben accetti consigli sull’alimentazione, in caso di problemi di sovrappeso, non tanto per essere delle silfidi ma per insegnare anche che l’educazione alimentare è importante.
Sarà compito poi del genitore iniziare ad informarsi su questa materia.

Tutto ciò non vuol dire, per me, mettere becco sull’andamento della scuola o permettersi di criticare tecnicamente un insegnante.
Semplicemente tutto ciò serve per valutare personalmente se la scuola fa al vostro caso!

Per la scuola privata, per la maggior parte dei casi, NON c’è bisogno di sostenere un’audizione ma qualsiasi bambina/o voglia iniziare questo percorso ne avrà la possibilità indipendentemente dalla predisposizione fisica e da tutto il resto.
Credo che questa sia una grande opportunità per un bambino o una bambina, ovvero poter seguire una sua passione indipendentemente dal fatto che sia portato o meno.
Se non esistessero le scuole private, un giovane appassionato non potrebbe avere questa gioia e questo privilegio.

CONSIGLIO IMPORTANTE per le ballerine

attenzione al lavoro delle punte che viene proposto!
In base alla scuola dove si studia (professionale o privata) i tempi di inizio dello studio delle punte è diverso, dipende molto da quanti anni si studia danza e quante volte a settimana.

P.S. by DanzaDance
Nella vostra scelta, date attenzione alle qualità delle insegnanti: devono essere titolate/diplomate presso scuole ufficiali o in possesso di certificazioni ufficiali CONI.

scegliere la scuola di danza



Lezione di Danza Classica con Alessandra Celentano e Anbeta




Lezione di Danza Classica con Royal Ballet House Dance Company




Lezione di Danza Classica con Mariinsky Ballet Company