Raffaele
si racconta
" Ho iniziato gli
studi di danza tardi, all'età di
quattordici anni, e per questo ho fatto molti sacrifici per
raggiungere il livello dei miei compagni di scuola.
Dopo il mio diploma di danzatore, ho iniziato
a far parte della Compagnia
di balletto del teatro di Roma, diventandone il 1° ballerino
e poi l'etoile.
Da allora, ho iniziato un percorso artistico come danzatore
che mi ha dato l'opportunità di conoscere quasi tutti
i teatri del mondo e i direttori che li dirigevano.
Ho ballato cose classiche, contemporanee, moderne e nel corso di questi
anni ho maturato sempre più l'esigenza di costruire qualcosa di mio, che
fosse in linea con il mio modo di vedere la Danza, con il mio essere danzatore
e uomo.
Negli ultimi anni sono stato partecipe e interprete delle più grandi produzioni
italiane ed europee ma non ne sono mai stato l'artefice, il produttore, responsabile.
Così è nata la mia esigenza ed il piacere di costruire un sogno:
La
Compagnia Nazionale di Raffaele Paganini, con la quale cercherò di
mettere a frutto tutto il mio bagaglio artistico e di trasmettere ai giovani
danzatori le mie esperienze.
Credo molto in questo progetto e farò di tutto affinché la
mia energia possa contagiare e coinvolgere tutti gli
artisti che avrò accanto ed il pubblico che verrà a vedermi. "
Raffaele Paganini inizia
i suoi studi di danza all'età di
14 anni presso la Scuola di Ballo del Teatro dell'Opera di
Roma e dopo soli quattro anni entra a far parte del Corpo
di Ballo dell'Ente in qualità di solista prima e di étoile
attualmente.
In questi anni diventa molto popolare in Italia
anche grazie alle sue numerose apparizioni televisive in
programmi di grande ascolto quali Fantastico 2, Il cappello
sulle ventitré, Al Paradise, Pronto chi gioca, Europa
Europa.
Come étoile ospite balla con svariate compagnie quali: London Festival
Ballet, Ballet Theatre Francais de Nancy, Opera di Zurigo, Ballet Concerto de
Puerto Rico, Teatro alla Scala di Milano, Teatro San Carlo di Napoli.
Dal 1988 inoltre ha partecipato ogni anno al Gran Galà di Stelle in Canada.
Nella sua carriera ha ballato con grandi ballerine italiane e straniere, tra
cui:
Carla Fracci, Luciana Savignano, Gabriella Cohen, Oriella Dorella, Elisabetta
Terabust, Raffaella Renzi, Alessandra Ferri, Maya Plisseskaya, Galina Samsova,
Eva Evdokimova, Katherine Healy, Trinidad Sevillano, Isabel Guerin, Valentina
Koslova, Eleonora Cassano, Aranxa Arguelles, Galina Panava, Grazia Galante.
Raffaele dimostra di possedere capacità recitative e musicali interpretando
i musical.
Nella stagione '95 -'96 è stato protagonista dei musical Un Americano
a Parigi con Rossana Casale e, con l'Opera di Roma in una creazione di Mauro
Bigonzetti ispirata a "Cenerentola".
Nelle stagioni 1996/97 e 97/98 è protagonista
del musical Cantando sotto la pioggia della Compagnia della Rancia con la regia
di Saverio Marconi e nella stagione '98/99 del musical Sette spose per sette
fratelli, sempre con la regia di Saverio Marconi.
Inoltre, nelle ultime stagioni
estive, è stato
impegnato nelle repliche del Don Chisciotte, e del balletto Zorba il greco con
le coreografie di Lorca Massine su musiche di Teodorakis, che dal 1992 rappresenta
in tutto il mondo.
Per il Teatro dell'Opera di Roma, nel 1998, è protagonista
de Il pipistrello di Strauss.
Nel 2000 è in tournée con la seconda
edizione di "Sette spose per sette fratelli", con Momenti di Tango
e Carmen con le coreografie di Luigi Martelletta e le musiche di Astor Piazzola.
Sempre nel 2000 debutta come protagonista nel nuovo musical di Saverio Marconi
Dance!

Da segnalare nel cast di Sette spose per Sette Fratelli
anche la presenza di Manuel Frattini e di Christian Ginepro.
Manuel è al fianco di Raffaele anche in Cantando sotto la Pioggia.
Nel 2001 è ancora protagonista del musical Cantando sotto la pioggia e
nel 2002, con il Balletto di Roma, ed è di nuovo in tour con una nuova
edizione dello spettacolo Carmen.
Nel 2003 riprende, con enorme successo e con ben due tour (estivo e autunnale)
lo spettacolo Momenti di Tango.
Il 2004 lo vede protagonista della nuova produzione del Balletto di Roma Giulietta
e Romeo, con musiche originali di Prokofiev e coreografie di Monteverde. Il tour
teatrale fa registrare l'invidiabile record del tutto esaurito nelle 190 repliche
in 104 dei maggiori teatri italiani.
Il 2005 bissa il successo con la nuova produzione Coppelia con musiche di Leo
Delibes e coreografie di Luigi Martelletta.
Nel 2006 Raffaele Paganini, il ballerino più amato dagli italiani, ma
soprattutto il più visto con ogni suo spettacolo e unico etoile italiano
realmente titolato a fregiarsi di tale riconoscimento, decide di fondare la Compagnia
Nazionale di Raffaele Paganini e presenta, per la prima volta, una sua produzione
che debutterà il prossimo 10 novembre: Da Tango a Sirtaki - omaggio a
Zorba - con musiche di Astor Piazzola e coreografie di Luigi Martelletta.
Il
tour si protrarrà poi fino a fine aprile 2007 e sono già confermati
115 spettacoli nei maggiori teatri italiani.
Tra i numerosi riconoscimenti e premi ricordiamo:
Premio Bordighera, Premio Postano,
Gonfalone d'Oro, Ulivo d'Argento, Premio Giovannini, Premio Cecchetti, Premio
Platea d'Estate, Premio Gino Tani.

Di
se stesso, Raffaele ha detto:
" Io faccio parte di quella generazione di ballerini
classici che posso definire un po... ottusi (oggi
non
è più così). Mi spiego: io ho vissuto
diversi anni allestero, ho avuto la fortuna di lavorare
in Inghilterra e di girare un po tutto il mondo con
il London Festival Ballett; noi che facevamo danza classica
pura quasi snobbavamo i musical, non si andava neppure
a vederli
oggi ribadisco non è più così
ma
allora cerano questi pregiudizi.
Un po come avveniva per la televisione del resto;
quando io ho iniziato a fare televisione sono stato molto
criticato nel mio ambiente. Io invece ho capito che non
cera nulla di male, anzi. Si cambia solo ambiente,
ma tu porti sempre la tua esperienza, la tua professionalità.
Confesso che nei due anni in cui sono vissuto stabilmente
a Londra non sono mai andato a vedere un musical. Oggi
ovviamente me ne pento.
Appena posso, visto che ho una casa in Inghilterra, vado
quasi appositamente per vedere gli spettacoli del west-end.
Cera un amore per lopera piuttosto, anche perché mia
mamma era cantante lirica, mio padre danzatore classico
io sono nato in un teatro!
Lincontro con il musical è stato un caso.
Io stavo facendo con Rossana Casale Un Americano
a Parigi
e venne Saverio Marconi a vedere lo spettacolo; venne non
per vedere me, ma per visionare unaltra
persona. Ma dopo aver visto quello spettacolo Marconi volle
parlarmi e mi propose Cantando sotto la pioggia.
Lincontro causale con Saverio Marconi mi ha portato
a dare un corso completamente diverso alla mia carriera,
anche perché è arrivato nel momento giusto,
quando avevo già unetà per cominciare
a pensare ad un futuro non solo come danzatore classico."
Un Musical che ami?
" Un musical che ho visto con piacere e che mi piacerebbe
anche interpretare è A Chorus Line,
il ruolo di Zach mi affascina molto. Probabilmente perchè
si avvicina alla mia sensibilità di danzatore.
In Dance invece si può quasi dire che
il personaggio è stato pensato apposta per Raffaele.
Ed
è stato quindi un lavoro molto diverso, ma anche
di grande soddisfazione.
" Fare
uno spettacolo significa sempre creare qualcosa, ed in
questo caso lo è stato ancora di più."
Paganini
ha posrtato in scena anche Rodolfo Valentino!
" Sono stato in scena la leggenda di Valentino.
Carisma, sex appeal, tenacia. Segreta, inamovibile nel conquistare
glorie e successi cinematografici.
Da anni inseguivo il grande Rodolfo. Si tratta di un vero
e proprio spettacolo musicale in cui ho cantato, danzato
e recitato nei
panni di uno dei miti del cinema muto.
E' strano eppure più passa il tempo e più si
rafforza il desiderio di interpretare ruoli che mi appartengono
emozionalmente, personaggi che rivendicano confronti e somiglianze
con la mia esistenza. Come Rodolfo Valentino anche io (il
primo di 11 fratelli) ho buttato sangue (e sudore) sulle
tavole di un palcoscenico. Un ragazzo fortunato perché quei
soldi guadagnati con la danza servivano a far felice la mia
famiglia ".
"Ci sono artisti che dopo i 40 anni gettano la spugna
- scherza Paganini - io sto vivendo una seconda giovinezza".
|






|