ROBERTO BOLLE

" La danza è il fuoco che ho dentro.
Mi ha formato, mi ha dato un'identità.
L'uomo che sono ora lo devo alla Danza "


Parole che danzano
Ediz. illustrata

Libro Roberto bolle
BIOGRAFIA UFFICIALE
"Sollevai la cornetta e composi il numero. Il tempo di dire: 'Mamma, mi hanno promosso primo ballerino', e scoppiai in lacrime. Eravamo una gioia sola. Era la realizzazione di tanti sacrifici, di un percorso voluto, sofferto, travagliato, che mi aveva visto andar via di casa da ragazzino. In quell'istante non percepii tanto la mia gioia quanto la loro.
Di questo sarò sempre grato alla danza. Mi ha offerto la possibilità di diventare un unico battito, un unico sentimento, prima con i miei genitori, e successivamente con il pubblico."
Comincia da qui la storia intima e profonda di Roberto Bolle, narrata in prima persona da uno dei più grandi ballerini del nostro tempo, raccogliendo - in un vocabolario inedito, coinvolgente, appassionato - le parole che hanno dato e danno senso alla sua vicenda artistica, personale e umana. Pensieri, ricordi, sogni, desideri, paure ed emozioni.
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spettacolo ROBERTO BOLLE and friends

ROBERTO BOLLE and friends

EDIZIONE 2022
“ Tornare a ballare dal vivo esibendomi per la prima volta al Circo Massimo è un grande regalo, anche se a regimi di capienza ridotti.
È importante, a mio avviso, in questo momento dare dei segnali forti di speranza e di impegno per un ritorno alla normalità.
Non possiamo permettere che ci si rassegni ad una vita senza arte e senza spettacolo dal vivo e troppo tempo è passato.
Io trovo che sia dovere di noi artisti, approfittare di ogni possibilità che ci viene data per tornare sul palco: per il pubblico, per i lavoratori dello spettacolo, per noi stessi. Non possiamo permetterci di abituarci ad una vita senz’arte.”

INFO e biglietti on line


spettacolo teatro danza

DANZA CON ME 2021

Anche quest'anno, la Prima serata di RaiUno del 1 gennaio 2021 ha avuto protagonista la DANZA grazie a questo progetto di Roberto.
«Danza con me ha saputo rappresentare un’evasione dalla realtà e  vorremo che fosse capace di guardarla negli occhi, la realtà»
* Programma Vincitore del Rose D'Or Miglior Programma di intrattenimento.
Guarda le PUNTATE


E' sicuramenye LUI il più forte portavoce della Danza italiana e mondiale.
Non più definibile solo (eccellente!) danzatore ma anche ideatore, direttore artistico, portavoce e testimonial di nuove idee che avvicinano la Danza al pubblico.
BIO - Tutto su di lui


INTERVISTA

30/11/20 - Roberto parla del suo ultimo libro "Parole che danzano" e del suo futuro.
"Passione è un elemento essenziale per il ballerino perché senza la passione non si può intraprendere questa carriera.
Ci vuole tanto talento, tanta dedizione, tanta passione.
"




ART GALA

Spettacolo delle arti: la danza si fonde nella musica e nella pittura. Roberto Bolle con ballerini di classica, contemporaneo, tango, charleston, swing e popping animeranno le sale delle Gallerie d’Italia in Piazza Scala, sede museale di Intesa Sanpaolo a Milano.




Roberto Bolle

PASSAGE
Roberto Bolle e Polina Semionova

Coreografia di Marco Pelle


"The Swan Lake"
con Roberto Bolle e Svetlana Zakharova

Video del balletto completo



"Romeo e Giulietta"
con Roberto Bolle e Misty Copeland

Video del balletto completo



"Giselle"
con Roberto Bolle e Svetlana Zakharova

Video del balletto completo



"Midsummer Nights Dream"
con Roberto Bolle e Alessandra Ferri

Video del balletto completo



"The Sleeping Beauty"
con Roberto Bolle e Diana Vishneva

Video del balletto completo



"Excelsior"
con Roberto Bolle al Teatro alla Scala

Video del balletto completo



"Notre Dame De Paris"
con Roberto Bolle al Teatro alla Scala




"Lovers' Garden"
con Roberto Bolle e Nicoletta Manni

Video del balletto completo



Roberto Bolle e Alexander Ryabko




Roberto Bolle in AIDA




ON DANCE
Roberto Bolle porta la Danza in piazza!

Roberto Bolle




Presentazione di ON DANCE 2018, Milano




Roberto Bolle





"Questa notte mi ha aperto gli occhi"

Roberto Bolle protagonista anche su SKY ARTE per questo documentario suddiviso in 4 puntate in onda dal 16 marzo 2019.
Prove, pause, riflessioni e racconti suoi e dei grandi artisti con cui collabora tra cui Alessandra Ferri, Zenaida Yanowsky, Darcey Bussell e Svetlana Zakharova.
4 puntate notturne per 4 città importanti nella sua carriera: Londra, Tokyo, Milano e New York.
È la notte il tempo migliore per aprire gli occhi, mettere insieme gli stimoli, saziare la curiosità e la voglia di conoscere il mondo.
L’incontro con gli altri artisti è importante come arricchimento personale. Assorbo energie, profondità, vibrazioni. Porto in palcoscenico la somma di tutto questo. Il mio modo di ballare deriva da tutte le esperienze vissute
”.




Roberto Bolle alla Scala con Bolero

11 Marzo 2018, Milano
Interviste SKYTG24:  
Video parte 1
  -   Video parte 2
Un'esibizione intensa di 16 minuti per 10 minuti di ovazioni del pubblico in sala!
E' stato il primo Bolero nella carriera di Bolle, da lui tanto atteso.
Bolero è sicuramente il balletto icona di Maurice Béjart (su musica di Ravel).
" Per me è un sogno che si realizza. Bolero è un mio sogno ed è stato un mio sogno per tantissimo tempo. Sono almeno 20 anni. Ho sempre voluto interpretare questo ruolo perché ha una forza, una carica anche sensuale, erotica, così forte e diversa da tutti quelli che sono gli altri ruoli del balletto classico e contemporaneo."
BOLERO - info e dettagli del balletto

Roberto Bolle

Roberto Bolle


Roberto Bolle




Roberto Bolle

“La mia danza libera”
Bolle porta la Danza in prima serata TV

Sabato 8 ottobre 2016, Rai Uno - La danza è approdata in prima serata TV e solo Roberto Bolle poteva riuscirci!
Con quasi 4 milioni di telespettatori, la grande Danza è stata la protagonista dell'evento.
E' stato protagonista di una serata speciale, un tributo alla sua arte, oghgi simbolo di eccellenza italiana nel mondo.
Un "One Man Show" in cui Roberto si è fatto condurre in studio da Francesco Pannofino e Luisa Ranieri.
Durante la serata sono intervenuti grandi ospiti tra cui un ironico ed un originale duetto con Jovanotti.
Molto divertente l'intervento comico di Virginia Raffaele seguito poi dal toccante Passo a Due con l'Etoile Carla Fracci (quella vera!). Tra gli altri ospiti ricordiamo Misty Copeland (Principal Dancer dell’American Ballet Theatre di New York), Nicoletta Manni (Prima Ballerina della Scala) e la danzatrice Alicia Amatriain.
>>> VIDEO: guarda il programma on line

JOVANOTTI & RobertoBolle insieme!







Roberto Bolle

Viaggio nella Bellezza

Libro fotografico
L’arte tende al sublime, suscita emozioni, genera bellezza: un discorso ininterrotto fra i capolavori del patrimonio italiano e la stella della danza. Roberto Bolle ha ballato nei teatri più prestigiosi del mondo e ha portato in scena tutti i ruoli più importanti del repertorio classico.
Con l’obiettivo di portare il balletto a un pubblico sempre più vasto, ha presentato il suo Gala "Roberto Bolle and Friends" fuori dai teatri, nelle grandi piazze, accolto da incredibile entusiasmo, e in alcuni dei luoghi più belli d’Italia, siti unici al mondo tutelati dall’Unesco come patrimonio dell’umanità. Attraverso la danza e la sua visione dell’arte, l’Étoile scaligera è diventata uno degli ambasciatori della cultura del nostro Paese nel mondo.
Le foto di Fabrizio Ferri ritraggono il fisico statuario del danzatore fra le rovine di Pompei, nella cornice di affreschi romani e di muri scrostati, un luogo simbolo della grandezza della nostra storia e della necessità di tutelarne la memoria.
Il viaggio nelle bellezze d’Italia prosegue attraverso le foto di Luciano Romano, da piazza San Marco ad Agrigento, dal Colosseo alle terme di Caracalla, dove l’armonia dei gesti e l’equilibrio tra il danzatore e i luoghi evocano una profonda riflessione sull’arte e sull’eccezionalità del nostro patrimonio.
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Roberto Bolle


Roberto Bolle and friends
all'Arena di Verona, 2014




Roberto Bolle and friends
Giardino di Boboli, Firenze 2009




"Sogno un futuro da scopritore di talenti"

Si calcola che siano 200 mila gli spettatori che hanno visto il "Bolle and Friends" dal 2008.
"E così si diffonde la cultura di danza" dice Roberto.
Sogno un futuro da scopritore di talenti”.
Questa lunga esperienza è stata un apprendistato per una futura svolta alla carriera come direttore artistico di compagnia?
"Sicuramente è stato importante, perché sei responsabile di decisioni pratiche, artistiche, tecniche. Devi programmare lezioni, prove, pause per tutto il gruppo. Sicuramente mi sarà utile per prendere la direzione di una compagnia"
Quali doti dovrebbe avere un direttore di compagnia?
"Sicuramente non scordare di essere stato un ballerino. Molti dimenticano le esigenze dei danzatori: bisogna sempre permettergli di arrivare allo spettacolo nelle condizioni migliori, considerare che ognuno ha le sue caratteristiche, avere una considerazione alta del loro lavoro, dargli fiducia, avere polso ma non troppo. Mi piacciono i direttori che danno la possibilità di fare esperienze come stella ospite all’estero. Alcuni non lo fanno, ed è frustrante."

Roberto Bolle


Roberto Bolle


Roberto Bolle protagonista dello spot ENI 2014 "Rethink Energy"








INTERVISTA
Roberto Bolle in "Notre Dame de Paris"










«LA DANZA È LA MIA VITA»

Articolo di Ludovica Mattioli - Roma, 17 Dicembre 2012
«La danza è la mia vita e la passione che mi ha infiammato sin da bambino, quando già vedevo chiaramente il mio sogno e la mia strada tracciata». Con queste parole l’etoile internazionale e orgoglio italiano Roberto Bolle inizia a raccontarci il suo rapporto con l’arte più bella che c’è, la danza, in occasione della rassegna “Il gioco serio dell’arte”, ideata e condotta da Massimiliano Finnazer Flory, nella splendida cornice di Palazzo Barberini.
Bolle ha definito la danza un'arte unica perché ha come obiettivo più alto la bellezza, e ha sottolineato il fatto che essa sia considerata la Cenerentola nel nostro Paese, mentre dovrebbe avere un ruolo pari o superiore a tutte le altre arti perché il pubblico è entusiasta di partecipare a spettacoli di danza.
Dopo aver ricordato il fatto che la sua partecipazione a questa manifestazione ha consentito il rilascio di tre borse di studio ad altrettanti giovani talenti dell’Accademia Teatro alla Scala, la cui frequentazione è messa in dubbio a causa di difficoltà economiche, è stata ripercorsa tutta la carriera del danzatore scaligero attraverso i video dei momenti principali.
Dal Romeo e Giulietta danzato a Palazzo Sforzesco a soli 21 anni, che gli è valso la promozione inaspettata a Primo Ballerino per volontà dell’allora direttrice del Corpo di Ballo del Teatro alla Scala, Elisabetta Terabust, alle coreografie di Nureyev come La bella addormentata o il Don Quixote, che sono state descritte da Bolle come le più difficili in assoluto nel panorama della danza mondiale.
Nureyev infatti esigeva moltissimo non solo da se stesso ma anche dagli altri e aggiungeva a tutti i ruoli elevate difficoltà, dai solisti al corpo di ballo.
Con lui il protagonista maschile ha raggiunto per importanza il ruolo della ballerina e Nureyev fu anche il primo ad accorgersi del grande talento di Bolle, affidandogli il ruolo di Tazio in una rappresentazione di Morte a Venezia al Teatro alla Scala.
La discussione si è in seguito concentrata sulla duplicità dell’arte e sul suo essere allo stesso tempo apollinea e dionisiaca. E’ stato proiettato un estratto da Apollon Musagete, danzato da Bolle ai Giardini di Boboli a Firenze.
Il danzatore di Casal Monferrato si è detto decisamente più vicino ad Apollo, per la predisposizione fisica e la ricerca della bellezza, ma ha sottolineato il fatto che un pizzico di follia dionisiaca non può mai mancare in un vero artista.
Sempre danzato ai Giardini di Boboli anche Canon in D Major, splendido passo a tre maschile che afferma la volontà di Bolle di misurarsi con una qualità di movimento diversa dalla danza accademica, più contemporanea e fluida, per ampliare i suoi confini sia in campo emozionale che fisico e artistico. Ma la storia si fa quando un’arte come la danza coinvolge la società, e per questo sicuramente Bolle è già oggi ricordato.
In conclusione dell’incontro infatti sono stati mostrati documenti dell’etoile internazionale che danza il Pas de deux del Cigno Nero nella sala del trono della Regina Elisabetta II, in occasione dei suoi 50 anni di regno, e sul sagrato di Piazza San Pietro davanti al Papa in onore della Giornata della gioventù del 2004.
Bolle ha ricordato entrambi questi momenti come molto toccanti ed emozionanti, poiché la danza è un tramite fra l’umano e il divino.

Roberto Bolle


Roberto Bolle


Roberto Bolle si diverte a ballare "Tu mi porti su"
di Giorgia in un video amatoriale.
Lo mette su Twitter ed è subito un successo!

2 settembre 2012, Milano
Roberto Bolle che si diverte a sollevare e lanciare le colleghe/amiche ballerine, sulle note di "Tu mi porti su" (il successo dell'estate 2012). Chi lo immagina come un serioso primo ballerino, tutta sbarra e allenamenti, evidentemente si sbaglia. E Roberto Bolle lo ha dimostrato sabato sera, quando via twitter ha “cinguettato” all’amico Lorenzo Jovanotti di un video registrato nel back stage della Scala di Milano, dove prova tutti i giorni con i colleghi del corpo di ballo.
Il titolo del suo video già la dice lunga: “Che bellezza, che dolore, libero delirio in sala prove” ...

E' il video che l'Etoile ha postato stanotte sul suo Twitter e che ora è diffusissimo grazie a YouTube. A ri-twittarlo anche lo stesso Jovanotti ("sei davvero un genio, fattelo dire dall'uomo più scoordinato del mondo! Bravissimi tutti!") e Claudio Cecchetto ("video unico da vedere braviiiii"). Il successo popolare di "Tu mi porti sù" ha contagiato anche Roberto e i suoi colleghi danzatori della Scala che continuavano a canticchiarlo in sala prove.
Da qui l'idea di Roberto di realizzare un video che mostra un aspetto insolito del mondo della danza, in cui tutti si divertono a mimare soprattutto la frase "tu mi porti su, e poi mi lasci cadere...", simulando rovinose cadute, "sguardi sfuggevoli, pose svenevoli, fughe in avanti e misti convenevoli".
IL VIDEO:
Accanto a Roberto Bolle nel video si esibiscono Sabrina Brazzo (prima ballerina), Antonella Albano (solista), Denise Gazzo, Marco Agostino, Maurizio Licitra (solista), Salvo Perdichizzi e Vittoria Valerio.

Roberto Bolle




"Serata d'Onore" - Rai Uno del 6 dic 2008. Roberto Bolle e Shirley Esseboom.



Biografia di ROBERTO BOLLE

Étoile - Teatro alla Scala, Milano
Principal Dancer - American Ballet Theatre, New York
Nato a Casale Monferrato è entrato giovanissimo alla Scuola di Ballo del Teatro alla Scala: il primo a notare il suo talento è stato Rudolf Nureyev, che lo ha scelto per interpretare il ruolo di Tadzio nel balletto Morte a Venezia di Flemming Flindt.
Formatosi alla Scuola del Teatro alla Scala di Milano, di cui è Étoile dal 2004, Roberto Bolle ha danzato in tutti i maggiori teatri del mondo e con le compagnie più prestigiose, tra le quali l’American Ballet Theatre, il Balletto dell’Opéra di Parigi, il Balletto del Bol’šoj e del Mariinskij-Kirov, il Royal Ballet.
Il 1° giugno 2002 si è esibito al Golden Jubilee della Regina Elisabetta, a Buckingham Palace. L'evento è stato trasmesso in mondovisione dalla BBC.
Il 1° Aprile 2004 ha danzato al cospetto di Sua Santità Giovanni Paolo II sul sagrato di Piazza San Pietro, a Roma, per la Giornata della Gioventù.
Nel febbraio 2006 si è esibito nella cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici Invernali di Torino, trasmessa in mondovisione.
A partire dal 2008 ha portato con enorme successo il suo Gala “Roberto Bolle and Friends” in luoghi fino ad allora mai raggiunti dalla danza: il sagrato del Duomo di Milano e Piazza Plebiscito di Napoli dove è stato seguito da un pubblico di migliaia di persone.
Inoltre ha realizzato spettacoli eccezionali nella magica cornice del Colosseo e delle Terme di Caracalla a Roma, nella Valle dei Templi di Agrigento, nella Certosa di Capri, nel Giardino di Boboli a Firenze, a Torre del Lago Puccini e in Piazza San Marco a Venezia.
Dopo il clamoroso successo di pubblico e di critica riscosso al suo esordio al Metropolitan di New York nel 2007, dove ha danzato con Alessandra Ferri per il suo addio alle scene, nel 2009 è stato nominato “Principal” dell’American Ballet Theatre entrando organicamente nella stagione della Compagnia, onore mai tributato a nessun altro ballerino italiano.
Da allora, ogni anno, è tra i protagonisti della stagione dell’ABT e viene definito “L’étoile dei due mondi”.
Del 2010 è l’incontro con due grandi registi del calibro di Peter Greenway, che lo chiama a interpretare il simbolo dell’arte italiana nella sua installazione “Italy of cities” – realizzata per il padiglione italiano dell’Expo di Shangai 2010 - e Bob Wilson, il quale gli dedica uno dei suoi voom portrait, “Perchance to Dream”, imponente installazione multimediale inaugurata a New York nel mese di novembre.
Dal 1999 è “Ambasciatore di buona volontà” per l’UNICEF, organizzazione che sostiene partecipando a una serie numerosa e significativa di iniziative, tra cui un viaggio effettuato nel 2006 nel Sud del Sudan e uno nel novembre del 2010 nella Repubblica Centrafricana, per riportare testimonianza diretta della tragica situazione in cui versano le popolazioni di quei Paesi.
Dal 2007, inoltre, Roberto Bolle collabora con il FAI - Fondo per l’Ambiente Italiano - e nel marzo 2009 è stato nominato “Young Global Leader” dal World Economic Forum di Davos.
Nel 2012 è stato insignito del prestigioso titolo di "Cavaliere dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana" conferitogli dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in virtù dei meriti acquisiti verso il Paese in campo culturale.
Del 2014 è invece la Medaglia dell’Unesco, conferitagli a Parigi, per il valore culturale universale della sua opera artistica, come “riconoscimento del suo contributo alla promozione delle idee dell'UNESCO attraverso la danza come espressione culturale vivente e come vettore di dialogo”.
Sempre nel 2014 Bolle è stato scelto come protagonista della nuova campagna “Rethink Energy” di ENI per la quale ha realizzato un incredibile spot con la regia di Fabrizio Ferri. Il rapporto con Eni vedrà la società energetica sostenere l’Étoile in una serie di iniziative artistiche e culturali in Italia e all’estero.
Ad aprile del 2015 è uscito per Rizzoli il libro fotografico “Viaggio nella Bellezza” con immagini che lo ritraggono in alcuni dei luoghi simbolo del patrimonio artistico italiano.
In particolare: le foto di Fabrizio Ferri ritraggono il fisico statuario del danzatore fra le rovine di Pompei, nella cornice di affreschi romani e di muri scrostati, un luogo simbolo della grandezza della nostra storia e della necessità di tutelarne la memoria.
Il viaggio nelle bellezze d’Italia prosegue attraverso le foto di Luciano Romano, da piazza San Marco ad Agrigento, dal Colosseo alle terme di Caracalla, dove l’armonia dei gesti e l’equilibrio tra il danzatore e i luoghi evocano una profonda riflessione sull’arte e sull’eccezionalità del nostro patrimonio.
Sempre nel 2015 Roberto Bolle si avvicina per la prima volta al cinema nel ruolo da regista partecipando al progetto corale “Milano 2015” film documentario prodotto da Lumière & Co di Lionello Cerri, su soggetto di Cristiana Mainardi e diviso in sei episodi con altrettante regie: oltre a Bolle, Walter Veltroni, Silvio Soldini, Giorgio Diritti, Elio di Elio e Le Storie Tese e Cristiana Capotondi.
Il film, presentato con successo al Festival di Venezia, è uscito nelle sale ad ottobre e in video sui canali Sky e Raicinema.
Nel 2016 partecipa come ospite al festival di Sanremo, portando un’inedita coreografia di Mauro Bigonzetti sulle note di We Will Rock You dei Queen.
Sempre nel 2016 Raiuno gli dedica una prima serata del sabato con lo show evento “Roberto Bolle – La Mia Danza Libera”.


Roberto Bolle


Roberto Bolle